Admin/ Gennaio 26, 2019/ La cartuccia da caccia/ 0 comments

DIFFERENZE TRA ORLO TONDO E STELLARE

Il bossolo delle cartucce da caccia che contiene e raggruppa polvere, borra e pallini, ovviamente necessita di una chiusura che mantenga compatta questa unità ed impedisca ai vari elementi di muoversi al suo interno o di fuoriuscire.
Anche se nel corso dei decenni si sia sperimentato di tutto, al giorno d’oggi esistono solo due validi tipi di chiusura, la primordiale ma sempre attuale chiusura tonda e la chiusura stellare, che per semplicità e resa è una garanzia anche per la grande produzione.
Qualcuno storcerà il naso in questa prima analisi, o dirà ma non esiste la chiusura ogivale?
Ci limiteremo per il momento ma ne parleremo in un altro articolo a dirvi che ha molti limiti e pochi vantaggi, quindi semplicemente terremo conto delle due chiusure più comuni ed utilizzate in assoluto.
Analizzando la composizione e l’esecuzione di una e dell’altra diremo:

  1. La stellare produce uno sciame “a lancia”, più affusolato, con rosate con ottima concentrazione e regolarità di distribuzione dei pallini. La stellare per caratteristica mantiene sempre molto nutrita la zona più centrale della rosata, quindi con vantaggi nei tiri al limite della portata.
  2. La chiusura stellare consente la completa combustione e il corretto sviluppo dei gas, quando si impiegano polveri progressive e medio progressive, garantendo un sufficiente intasamento.
  3. L’orlo tondo tende a formare uno sciame più “a pacchetto”, che si disperde di più nel senso ortogonale, ( alto, basso dx, sx) e leggermente di meno in senso longitudinale.
  4. L’orlo tondo ha il cartoncino di chiusura che se non friabile o non frantumabile, quindi potrebbe scompigliare un po’ la rosata. Questo fenomeno è meno accentuato impiegando gli attuali contenitori in plastica.

Viste le differenze tra chiusura tonda passiamo a vedere la loro esecuzione.

Esecuzione della chiusura stellare:

  • Crimpatura o Plissettarura delle pieghe / pliche (che possono essere 4, 6 oppure 8 ) sul tratto terminale del bossolo;
  • Coniatura della stellare utile sopratutto nei piccoli calibri affinché gli apici della stella siano avvicinati, in questo modo si eviterà il fastidioso foro al centro.
  • Ribassatura o appiattimento della chiusura sui pallini;
  • Orlatura di rifinitura della chiusura (ogni calibro ha delle quote prestabilite di bossolo libero utile per la corretta chiusura). In quest’ultima fase è utile spruzzare ogni 6/7 cartucce del lubrificante spray a base siliconica all’interno della bobina.

VIDEO DIMOSTRATIVO CHIUSURA STELLARE A SEI (6) PLICHE SU CALIBRO .410 (pressa orlatrice impiegata COLVINI EVO )

Esecuzione della chiusura Orlo Tondo:

  • Inserimento del cartoncino, dischetto auto-disintegrante o dischetto in sughero;
  • Orlatura di rifinitura con bobina specifica. Analogamente come per la stellare in quest’ultima fase è utile lubrificare il bossolo in fase di chiusura (per bossoli in plastica spray a base siliconica, per bossoli in cartone paraffina).
Quote di chiusura per le cartucce: Stellare e Tonda.

Supponendo di avere un bossolo in plastica cal.12 altezza nominale 70 ma reale da 69mm la chiusura stellare sarà eseguita su 11mm di tubo libero, quindi l’altezza della cartuccia finita sarà 58mm.

Per la chiusura orlo tondo li bossolo libero utile ad eseguire correttamente la bordatura è di 5,5mm. Supponendo come nel primo caso che stessimo impiegando un bossolo di altezza da 69mm la cartuccia finita sarà 63,50 mm.

  • Per il Cal. 12 altezza bossolo – 11 mm per stellare – 5,5 per orlo tondo
  • Per il Cal. 16 altezza bossolo – 10,5 mm per stellare – 5,0 per orlo tondo
  • Per il Cal. 20 altezza bossolo – 9,5 mm per stellare – 4,5 per orlo tondo
  • Per il Cal. 24 altezza bossolo – 9 mm per stellare – 4,0 per orlo tondo
  • Per il Cal. 28 altezza bossolo – 9 mm per stellare – 4,0 per orlo tondo
  • Per il Cal. 32 altezza bossolo – 7,5 mm per stellare – 3,5 per orlo tondo
  • Per il Cal. 36 . 410 altezza bossolo – 6 mm per stellare – 3,0 per orlo tondo

Accedi per consultare la tabella relativa alle quote di chiusura

 

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